Trekking Gruppo Alpini Rivoli
(riservato ai soci ANA Rivoli e familiari)
Il trekking è l’attività preferita di chi ama immergersi nella natura.
Fare trekking non significa però semplicemente uscire per una passeggiata. Partire per un’escursione è infatti un’attività che richiede preparazione e la giusta attrezzatura, per evitare di trovarsi in situazioni di potenziale pericolo e per godere appieno dell’esperienza. Dal percorso all’abbigliamento, ecco come prepararsi all’escursione in sicurezza.
I nostri soci Aldo Rusca, Elso Rossato, Claudio Scapola, Osvaldo Jeraci, si sono prestati nell'organizzare il calendario Trekking 2022 per il nostro gruppo.
Le conferme presenze al trekking e al pranzo in rifugio , vanno comunicate entro la date indicate di volta in volta, direttamente in sede del gruppo al mercoledì mattino o via whatsapp ai numeri di Rusca Aldo (336211522) o Elso Rossato o Osvaldo Jeraci (3483282483) o via mail a [email protected]
Fare trekking non significa però semplicemente uscire per una passeggiata. Partire per un’escursione è infatti un’attività che richiede preparazione e la giusta attrezzatura, per evitare di trovarsi in situazioni di potenziale pericolo e per godere appieno dell’esperienza. Dal percorso all’abbigliamento, ecco come prepararsi all’escursione in sicurezza.
I nostri soci Aldo Rusca, Elso Rossato, Claudio Scapola, Osvaldo Jeraci, si sono prestati nell'organizzare il calendario Trekking 2022 per il nostro gruppo.
Le conferme presenze al trekking e al pranzo in rifugio , vanno comunicate entro la date indicate di volta in volta, direttamente in sede del gruppo al mercoledì mattino o via whatsapp ai numeri di Rusca Aldo (336211522) o Elso Rossato o Osvaldo Jeraci (3483282483) o via mail a [email protected]
RACCOMANDAZIONI E CONSIGLI
Zaino in spalla, scarpe comode ai piedi e tanta voglia di immergersi nella natura: l’autunno, insieme con la primavera, è uno dei mesi migliori per dedicarsi al trekking, complici le temperature miti e la possibilità di osservare magnifici paesaggi e scorci mozzafiato.
Studiare bene il percorso: il percorso dell’escursione va deciso a tavolino, prima di partire. Cartina alla mano, è fondamentale verificare la lunghezza del percorso stabilendo la partenza e l’arrivo e controllando la difficoltà e il dislivello. La scelta del percorso dovrà ricadere su un itinerario compatibile con la preparazione fisica di chi partecipa (scalare una montagna senza l’adeguata preparazione può essere molto pericoloso, così come camminare per ore su sentieri che si inerpicano e poi scendono bruscamente) e con il tempo a disposizione.
Controllare il meteo: anche le condizioni meteo sono molto importanti quando si sta partendo per un’escursione: diverse app forniscono indicazioni preziose ora per ora informando sul possibilità di pioggia, sulla temperatura e sugli orari in cui il sole sorge e tramonta.
Avvertire familiari e/o conoscenti sul luogo in cui si va: è’ importante avvertire familiari e amici sul programma della giornata, in modo da facilitare le ricerche nel malaugurato caso in cui si fosse in difficoltà. Può essere utile portare con sé un power bank per essere certi di avere sempre il telefono carico, e scaricare l’app “where are you”, che comunica in automatico la propria posizione gps ai soccorritori anche nel caso in cui nel luogo in cui ci si trova non vi sia campo di copertura rete mobile.
Scegliere l'abbigliamento giusto: il trekking richiede abiti specifici. Oltre a scarpe comode e già “ammorbidite” dall’uso, è indispensabile una giacca adatta, meglio se impermeabile per eventuali acquazzoni inaspettati. Pantaloni comodi e t-shirt in tessuto tecnico completano il quadro insieme con uno zaino (in cui non devono mai mancare acqua e snack) e un cappello per proteggersi dal sole nella bella stagione, dal freddo in caso di temperature più rigide.
Valutare possibili pericoli: può sembrare una regola di buon senso, ma è spesso sottovalutata: studiare il percorso e la zona significa anche informarsi su possibili pericoli, che vanno dalla presenza di animali (cinghiali o serpenti velenosi, tanto per citarne alcuni) a tratti rischiosi, magari a strapiombo (pericolosi per chi soffre di vertigini) o difficili da percorrere per chi non è allenato.
Viaggiare leggeri, ma con i giusti accessori: lo zaino non deve essere troppo pesante (è comunque un carico da portare sempre con sé) ma deve contenere i giusti accessori: acqua e snack, un kit di pronto soccorso per ogni evenienza, una coperta termica per proteggersi dal freddo in caso di peggioramento meteo o imprevisti che costringano a passare la notte fuori. Utile anche un Kway antipioggia/antivento, una torcia, calzini e t-shirt di ricambio è una cartina della zona da consultare.
Rispettare la natura: ultima ma non ultima regola del perfetto escursionista: rispettare la natura, evitando di lasciare in giro spazzatura e rifiuti e di alterare l’ecosistema raccogliendo fiori o erbe. Vietatissimo anche accendere fuochi: il rischio è di causare un incendio potenzialmente devastante.
Zaino in spalla, scarpe comode ai piedi e tanta voglia di immergersi nella natura: l’autunno, insieme con la primavera, è uno dei mesi migliori per dedicarsi al trekking, complici le temperature miti e la possibilità di osservare magnifici paesaggi e scorci mozzafiato.
Studiare bene il percorso: il percorso dell’escursione va deciso a tavolino, prima di partire. Cartina alla mano, è fondamentale verificare la lunghezza del percorso stabilendo la partenza e l’arrivo e controllando la difficoltà e il dislivello. La scelta del percorso dovrà ricadere su un itinerario compatibile con la preparazione fisica di chi partecipa (scalare una montagna senza l’adeguata preparazione può essere molto pericoloso, così come camminare per ore su sentieri che si inerpicano e poi scendono bruscamente) e con il tempo a disposizione.
Controllare il meteo: anche le condizioni meteo sono molto importanti quando si sta partendo per un’escursione: diverse app forniscono indicazioni preziose ora per ora informando sul possibilità di pioggia, sulla temperatura e sugli orari in cui il sole sorge e tramonta.
Avvertire familiari e/o conoscenti sul luogo in cui si va: è’ importante avvertire familiari e amici sul programma della giornata, in modo da facilitare le ricerche nel malaugurato caso in cui si fosse in difficoltà. Può essere utile portare con sé un power bank per essere certi di avere sempre il telefono carico, e scaricare l’app “where are you”, che comunica in automatico la propria posizione gps ai soccorritori anche nel caso in cui nel luogo in cui ci si trova non vi sia campo di copertura rete mobile.
Scegliere l'abbigliamento giusto: il trekking richiede abiti specifici. Oltre a scarpe comode e già “ammorbidite” dall’uso, è indispensabile una giacca adatta, meglio se impermeabile per eventuali acquazzoni inaspettati. Pantaloni comodi e t-shirt in tessuto tecnico completano il quadro insieme con uno zaino (in cui non devono mai mancare acqua e snack) e un cappello per proteggersi dal sole nella bella stagione, dal freddo in caso di temperature più rigide.
Valutare possibili pericoli: può sembrare una regola di buon senso, ma è spesso sottovalutata: studiare il percorso e la zona significa anche informarsi su possibili pericoli, che vanno dalla presenza di animali (cinghiali o serpenti velenosi, tanto per citarne alcuni) a tratti rischiosi, magari a strapiombo (pericolosi per chi soffre di vertigini) o difficili da percorrere per chi non è allenato.
Viaggiare leggeri, ma con i giusti accessori: lo zaino non deve essere troppo pesante (è comunque un carico da portare sempre con sé) ma deve contenere i giusti accessori: acqua e snack, un kit di pronto soccorso per ogni evenienza, una coperta termica per proteggersi dal freddo in caso di peggioramento meteo o imprevisti che costringano a passare la notte fuori. Utile anche un Kway antipioggia/antivento, una torcia, calzini e t-shirt di ricambio è una cartina della zona da consultare.
Rispettare la natura: ultima ma non ultima regola del perfetto escursionista: rispettare la natura, evitando di lasciare in giro spazzatura e rifiuti e di alterare l’ecosistema raccogliendo fiori o erbe. Vietatissimo anche accendere fuochi: il rischio è di causare un incendio potenzialmente devastante.
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Calendario Trekking 2023 - 2024 ANA Rivoli
TREKKING 10 CIME PER 10 ALPINI
(con la partecipazione del CAI Rivoli e dei Gruppi 5° Zona)
LINK PAGINA CENTENARIO 100° ANNI ANA RIVOLI
CALENDARIO TREKKING – I partecipanti ai trekking verranno suddivisi in modo equivalente, per far sì che su ogni cima ci sia lo stesso numero di persone. Verrà poi fatto un gruppo whatsapp dedicato per inviare informazioni, ritrovi, abbigliamento etc
12 Novembre 2023 (con eventuale recupero nella settimana successiva) : tre ascensioni in contemporanea
1 - Monte Musinè
2 - Monte Sella
3 - Monte San Giorgio
5 Maggio 2024 (con eventuale recupero nella settimana successiva): tre ascensioni in contemporanea
4 - Punta dell’Aquila
5 - Monte Cristetto
6 - Curbasiri (Punta) per il Colle della Roussa
23 Giugno 2024 (con eventuale recupero nella settimana successiva): tre ascensioni in contemporanea
7 - Forte Pramand
8 - Gran Serin (Punta) da Frais
9 - Ciantiplagna (Cima) dal Col delle Finestre
22 Settembre 2024 (con eventuale recupero nella settimana successiva):
una ascensione finale con pernottamento al rifugio Ca' D'asti
10 - Rocciamelone
(con la partecipazione del CAI Rivoli e dei Gruppi 5° Zona)
LINK PAGINA CENTENARIO 100° ANNI ANA RIVOLI
CALENDARIO TREKKING – I partecipanti ai trekking verranno suddivisi in modo equivalente, per far sì che su ogni cima ci sia lo stesso numero di persone. Verrà poi fatto un gruppo whatsapp dedicato per inviare informazioni, ritrovi, abbigliamento etc
12 Novembre 2023 (con eventuale recupero nella settimana successiva) : tre ascensioni in contemporanea
1 - Monte Musinè
2 - Monte Sella
3 - Monte San Giorgio
5 Maggio 2024 (con eventuale recupero nella settimana successiva): tre ascensioni in contemporanea
4 - Punta dell’Aquila
5 - Monte Cristetto
6 - Curbasiri (Punta) per il Colle della Roussa
23 Giugno 2024 (con eventuale recupero nella settimana successiva): tre ascensioni in contemporanea
7 - Forte Pramand
8 - Gran Serin (Punta) da Frais
9 - Ciantiplagna (Cima) dal Col delle Finestre
22 Settembre 2024 (con eventuale recupero nella settimana successiva):
una ascensione finale con pernottamento al rifugio Ca' D'asti
10 - Rocciamelone
protocollo_ascensione_10cimex10alpini.pdf |
dichiarazione_liberatoria_di_responsabilitÀ_10cimex10alpini.pdf |
Calendario Trekking 2022 ANA Rivoli
ECCO IL CALENDARIO DELLE GITE TREKKING 2022
DEL GRUPPO ALPINI RIVOLI.
PER OGNI SINGOLA USCITA VERRA' INVIATO IL MESSAGGIO CON LA DATA SCELTA , SE PRANZO AL SACCO O IN RIFUGIO, ORA LUOGO RITROVO , DETTAGLI SU OGNI TREKKING.
IL CALENDARIO 2022 E' STATO FATTO PER PERMETTERE A TUTTI DI PARTECIPARE CON USCITE NON DIFFICILI AL SAB O DOM;
PER CHI E' PIU' ALLENATO CI SONO LE USCITE INFRASETTIMANALI IN FUNZIONE DEL METEO.
BUON TREKKING A TUTTI.
DEL GRUPPO ALPINI RIVOLI.
PER OGNI SINGOLA USCITA VERRA' INVIATO IL MESSAGGIO CON LA DATA SCELTA , SE PRANZO AL SACCO O IN RIFUGIO, ORA LUOGO RITROVO , DETTAGLI SU OGNI TREKKING.
IL CALENDARIO 2022 E' STATO FATTO PER PERMETTERE A TUTTI DI PARTECIPARE CON USCITE NON DIFFICILI AL SAB O DOM;
PER CHI E' PIU' ALLENATO CI SONO LE USCITE INFRASETTIMANALI IN FUNZIONE DEL METEO.
BUON TREKKING A TUTTI.
Gite Trekking 2022 ANA Rivoli
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4_gitatrekking2022_conca_del_prà_rifugio_jervis_17lug22.pdf |
3_gitatrekking2022_monte_freidour_–_val_lemina_12giu22.pdf |
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