Alpini & Ambiente

2024
Festa albero 2024
Mario Rigoni Stern, nato 1º novembre 1921, andato avanti 16 giugno 2008, è stato un militare alpino e scrittore italiano.
Il suo romanzo più noto è Il sergente nella neve, un'autobiografia della ritirata di Russia. Al mondo degli alberi Mario Rigoni Stern dedica nel 1991 un libro “Arboreto salvatico”: in ciascun capitolo, prendendo spunto da un albero diverso, racconta vicende umane e naturali che si intrecciano alla descrizione scientifica con uno stile narrativo particolarmente coinvolgente. Arboreto non è solo un libro, è il piccolo mondo arboreo che aveva realizzato nel corso degli anni attorno alla sua casa, costruita ai margini di un bosco.
Di tanto in tanto, con l’aiuto dei figli, aveva piantato alberi, che poi crebbero e invecchiarono con lui: alcuni abeti rossi e bianchi, tre larici, due betulle, due tigli, due esemplari di pino strobo, un faggio, un pino silvestre, un pino loricato, un ciliegio, una sequoia, un noce, un frassino, un sorbo dell’uccellatore e un sorbo montano. Il luogo era stato devastato dalle cannonate durante la Grande Guerra, e Mario aveva dovuto bonificarlo da resti bellici prima di poter dar vita al suo arboreto. Quando la stagione e il tempo lo consentivano, accoglieva amici e lettori sulle panche di legno sotto gli alberi, dedicando a tutti tempo e attenzione. Se il termine arboreto è di facile comprensione – sott’intende semplicemente una raccolta di alberi da studiare e coltivare – l’aggettivo salvatico merita una spiegazione più dettagliata.
Deriva dal toscano antico e in particolare dall’amatissimo Dante Alighieri, che lo utilizza anche nella cantica del Purgatorio.
Piace a Rigoni perché richiama l’idea di una natura selvatica, libera dall’invadenza della civiltà, e al tempo stesso salvifica per gli esseri umani.
L’alpino Mario Rigoni Stern ci ha insegnato che negli alberi abita la salvezza dell’uomo.
Mario Rigoni Stern, nato 1º novembre 1921, andato avanti 16 giugno 2008, è stato un militare alpino e scrittore italiano.
Il suo romanzo più noto è Il sergente nella neve, un'autobiografia della ritirata di Russia. Al mondo degli alberi Mario Rigoni Stern dedica nel 1991 un libro “Arboreto salvatico”: in ciascun capitolo, prendendo spunto da un albero diverso, racconta vicende umane e naturali che si intrecciano alla descrizione scientifica con uno stile narrativo particolarmente coinvolgente. Arboreto non è solo un libro, è il piccolo mondo arboreo che aveva realizzato nel corso degli anni attorno alla sua casa, costruita ai margini di un bosco.
Di tanto in tanto, con l’aiuto dei figli, aveva piantato alberi, che poi crebbero e invecchiarono con lui: alcuni abeti rossi e bianchi, tre larici, due betulle, due tigli, due esemplari di pino strobo, un faggio, un pino silvestre, un pino loricato, un ciliegio, una sequoia, un noce, un frassino, un sorbo dell’uccellatore e un sorbo montano. Il luogo era stato devastato dalle cannonate durante la Grande Guerra, e Mario aveva dovuto bonificarlo da resti bellici prima di poter dar vita al suo arboreto. Quando la stagione e il tempo lo consentivano, accoglieva amici e lettori sulle panche di legno sotto gli alberi, dedicando a tutti tempo e attenzione. Se il termine arboreto è di facile comprensione – sott’intende semplicemente una raccolta di alberi da studiare e coltivare – l’aggettivo salvatico merita una spiegazione più dettagliata.
Deriva dal toscano antico e in particolare dall’amatissimo Dante Alighieri, che lo utilizza anche nella cantica del Purgatorio.
Piace a Rigoni perché richiama l’idea di una natura selvatica, libera dall’invadenza della civiltà, e al tempo stesso salvifica per gli esseri umani.
L’alpino Mario Rigoni Stern ci ha insegnato che negli alberi abita la salvezza dell’uomo.
Adozione Albero in memoria del 5° Capogruppo Gruppo Alpini Rivoli
CUMINO FELICE (1934-2024) in carica dal 1987 al 2008 (21 anni)
Prestato il servizio militare negli Alpini, inizia il suo percorso al servizio del prossimo
1976 – 1977 terremoto friuli (villa santina case)
1980 terremoto in Irpinia (scuola di Pescopagano)
1989 costruzione scalinata accesso parco Rimembranza (dietro al castello)
1991 rifacimento base grande croce cima monte Musinè
1992 Asilo Sorriso a Rossoch Russia
1994 restauro campanile Ciuchè rot
1994 alluvione a Canelli
1° Capogruppo Onorario del Gruppo Rivoli dal 2009
Onereficienze assegnate:
43° Edizione Premio Alpino dell'Anno 2016
Attestato di riconoscimento della Regione Piemonte
Attestato di Benemerenza da Comune Rivoli
CUMINO FELICE (1934-2024) in carica dal 1987 al 2008 (21 anni)
Prestato il servizio militare negli Alpini, inizia il suo percorso al servizio del prossimo
1976 – 1977 terremoto friuli (villa santina case)
1980 terremoto in Irpinia (scuola di Pescopagano)
1989 costruzione scalinata accesso parco Rimembranza (dietro al castello)
1991 rifacimento base grande croce cima monte Musinè
1992 Asilo Sorriso a Rossoch Russia
1994 restauro campanile Ciuchè rot
1994 alluvione a Canelli
1° Capogruppo Onorario del Gruppo Rivoli dal 2009
Onereficienze assegnate:
43° Edizione Premio Alpino dell'Anno 2016
Attestato di riconoscimento della Regione Piemonte
Attestato di Benemerenza da Comune Rivoli
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