La Storia della ANA Associazione Nazionale Alpini
<<<<<< (immagine di Novello di un alpino a guardia del tricolore esposto in Galleria Vittorio Emanuele a Milano 1919)
Al termine della Prima guerra mondiale un gruppo di reduci l’8 luglio 1919 costituì l’Associazione Nazionale Alpini. L’idea nacque a Milano, presso la Birreria Spatenbräu il cui proprietario era Angelo Colombo – uno dei soci fondatori – e fu l’inizio di una lunghissima marcia che dura tuttora.
Il primo presidente fu Daniele Crespi, dal 2013 è in carica Sebastiano Favero.
L’Ana è associazione apartitica e si propone di (art. 2 dello Statuto):
Nell’aprile del 1947, ricompare il giornale L’Alpino, anch’esso nato nel 1919 su iniziativa del tenente degli alpini Italo Balbo. Nell’ottobre del 1948 si svolge a Bassano del Grappa la prima Adunata del dopoguerra. Dopo la sosta del 1950, anno del Giubileo, essa riprende senza più interrompersi.
L’Associazione Nazionale Alpini presenta un organico di 345.501 soci , con 80 sezioni in Italia, 30 sezioni nelle varie nazioni del mondo, più 8 gruppi autonomi: cinque in Canada (Calgary, Sudbury, Thunder Bay, Vaughan e Winnipeg), in Colombia, Slovacchia e a Vienna.
Le Sezioni si articolano in quasi 4.500 Gruppi. Ai 264.220 soci ordinari si aggiungono circa 80mila Aggregati.
Fedele a sentimenti, quali l’amor di Patria, l’amicizia, la solidarietà, il senso del dovere, cementato durante la naja, l’Associazione ha saputo esprimere queste doti, intervenendo in drammatiche circostanze, nazionali e internazionali, dal Vajont (1963), al Friuli (1976/’77) dove nacque di fatto la Protezione Civile nazionale, dall’Irpinia (1980/81), alla Valtellina (1987), all’Armenia (1989), all’Albania a favore dei kosovari (1999). E ancora in Valle d’Aosta (2000), in Molise (2002), nell’Abruzzo terremotato (2009-’10), in Pianura Padana (2012) e in Centro Italia (2016-’17).
I volontari della Protezione civile ANA sono circa 12mila.
Tra le numerose opere a favore del prossimo l’Associazione ha costruito in due anni di lavoro volontario dei propri soci (1992/’93), un asilo a Rossosch, al posto di quella che fu la sede del comando del Corpo d’Armata alpino nel 1942, durante la Campagna di Russia. Per i due anni di lavoro i volontari sono stati 721 suddivisi in 21 turni. Le ore di lavoro sono state 99.643.
Analoga operazione, su richiesta del vescovo ausiliare di Sarajevo mons. Sudar, è stata condotta a termine nel 2002, per ampliare un istituto scolastico multietnico a Zenica (Bosnia) che ospita studenti delle tre etnie: bosniaca, serba e musulmana.
In Mozambico dove nel 1993-’94 gli alpini di leva parteciparono alla operazione umanitaria disposta dalle Nazioni Unite, in un paese sconvolto dalla guerriglia, l’ANA ha costruito un collegio femminile, un centro nutrizionale di accoglienza per bambini sottonutriti e un centro di alfabetizzazione e promozione della donna.
Numerosi interventi sono stati promossi negli anni anche sul territorio nazionale. Nel Comune di Ripabottoni (Campobasso) è stata costruita una casa di riposo (2011). Nell’Abruzzo terremotato sono stati impegnati 8.500 volontari della Protezione civile ANA e il 14 novembre 2009 è stato inaugurato il “Villaggio ANA” a Fossa (L’Aquila) dove, grazie alle somme raccolte dall’Associazione e da altri enti, sono state costruite 33 case per gli sfollati del Comune abruzzese. Sempre a Fossa è stata costruita la chiesa di San Lorenzo (inaugurata il 27 novembre 2010) e oltre a numerosi altri interventi effettuati sul territorio del capoluogo abruzzese.
In seguito alle gravi, ripetute scosse di terremoto in Centro Italia del 2016 e del gennaio 2017 l’ANA ha aperto una raccolta di fondi in favore della popolazione, avviando dei progetti per la costruzione di edifici polifunzionali in altrettante Regioni, a Campotosto (opera inaugurata nel novembre 2017), Visso (2017), Arquata del Tronto (2018), Accumoli e Preci.
Un capitolo a parte merita l’ospedale da campo. Il 19 marzo 1994 l’Associazione ha inaugurato un nuovo ospedale da campo avioelitrasportabile, gioiello unico in Europa e forse nel mondo già impiegato più volte in occasione di pubbliche calamità. Il personale medico e paramedico è quello delle strutture sanitarie più avanzate.
<<<<<< (immagine di Novello di un alpino a guardia del tricolore esposto in Galleria Vittorio Emanuele a Milano 1919)
Al termine della Prima guerra mondiale un gruppo di reduci l’8 luglio 1919 costituì l’Associazione Nazionale Alpini. L’idea nacque a Milano, presso la Birreria Spatenbräu il cui proprietario era Angelo Colombo – uno dei soci fondatori – e fu l’inizio di una lunghissima marcia che dura tuttora.
Il primo presidente fu Daniele Crespi, dal 2013 è in carica Sebastiano Favero.
L’Ana è associazione apartitica e si propone di (art. 2 dello Statuto):
- tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta;
- rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza nati dall’adempimento del comune dovere verso la Patria e curarne, entro i limiti di competenza, gli interessi e l’assistenza;
- favorire i rapporti con i Reparti e con gli Alpini in armi;
- promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale, anche ai fini della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni;
- promuovere e concorrere in attività di volontariato e Protezione Civile, con possibilità di impiego in Italia e all’estero, nel rispetto prioritario dell’identità associativa e della autonomia decisionale.
Nell’aprile del 1947, ricompare il giornale L’Alpino, anch’esso nato nel 1919 su iniziativa del tenente degli alpini Italo Balbo. Nell’ottobre del 1948 si svolge a Bassano del Grappa la prima Adunata del dopoguerra. Dopo la sosta del 1950, anno del Giubileo, essa riprende senza più interrompersi.
L’Associazione Nazionale Alpini presenta un organico di 345.501 soci , con 80 sezioni in Italia, 30 sezioni nelle varie nazioni del mondo, più 8 gruppi autonomi: cinque in Canada (Calgary, Sudbury, Thunder Bay, Vaughan e Winnipeg), in Colombia, Slovacchia e a Vienna.
Le Sezioni si articolano in quasi 4.500 Gruppi. Ai 264.220 soci ordinari si aggiungono circa 80mila Aggregati.
Fedele a sentimenti, quali l’amor di Patria, l’amicizia, la solidarietà, il senso del dovere, cementato durante la naja, l’Associazione ha saputo esprimere queste doti, intervenendo in drammatiche circostanze, nazionali e internazionali, dal Vajont (1963), al Friuli (1976/’77) dove nacque di fatto la Protezione Civile nazionale, dall’Irpinia (1980/81), alla Valtellina (1987), all’Armenia (1989), all’Albania a favore dei kosovari (1999). E ancora in Valle d’Aosta (2000), in Molise (2002), nell’Abruzzo terremotato (2009-’10), in Pianura Padana (2012) e in Centro Italia (2016-’17).
I volontari della Protezione civile ANA sono circa 12mila.
Tra le numerose opere a favore del prossimo l’Associazione ha costruito in due anni di lavoro volontario dei propri soci (1992/’93), un asilo a Rossosch, al posto di quella che fu la sede del comando del Corpo d’Armata alpino nel 1942, durante la Campagna di Russia. Per i due anni di lavoro i volontari sono stati 721 suddivisi in 21 turni. Le ore di lavoro sono state 99.643.
Analoga operazione, su richiesta del vescovo ausiliare di Sarajevo mons. Sudar, è stata condotta a termine nel 2002, per ampliare un istituto scolastico multietnico a Zenica (Bosnia) che ospita studenti delle tre etnie: bosniaca, serba e musulmana.
In Mozambico dove nel 1993-’94 gli alpini di leva parteciparono alla operazione umanitaria disposta dalle Nazioni Unite, in un paese sconvolto dalla guerriglia, l’ANA ha costruito un collegio femminile, un centro nutrizionale di accoglienza per bambini sottonutriti e un centro di alfabetizzazione e promozione della donna.
Numerosi interventi sono stati promossi negli anni anche sul territorio nazionale. Nel Comune di Ripabottoni (Campobasso) è stata costruita una casa di riposo (2011). Nell’Abruzzo terremotato sono stati impegnati 8.500 volontari della Protezione civile ANA e il 14 novembre 2009 è stato inaugurato il “Villaggio ANA” a Fossa (L’Aquila) dove, grazie alle somme raccolte dall’Associazione e da altri enti, sono state costruite 33 case per gli sfollati del Comune abruzzese. Sempre a Fossa è stata costruita la chiesa di San Lorenzo (inaugurata il 27 novembre 2010) e oltre a numerosi altri interventi effettuati sul territorio del capoluogo abruzzese.
In seguito alle gravi, ripetute scosse di terremoto in Centro Italia del 2016 e del gennaio 2017 l’ANA ha aperto una raccolta di fondi in favore della popolazione, avviando dei progetti per la costruzione di edifici polifunzionali in altrettante Regioni, a Campotosto (opera inaugurata nel novembre 2017), Visso (2017), Arquata del Tronto (2018), Accumoli e Preci.
Un capitolo a parte merita l’ospedale da campo. Il 19 marzo 1994 l’Associazione ha inaugurato un nuovo ospedale da campo avioelitrasportabile, gioiello unico in Europa e forse nel mondo già impiegato più volte in occasione di pubbliche calamità. Il personale medico e paramedico è quello delle strutture sanitarie più avanzate.
Al termine della Prima guerra mondiale un gruppo di reduci l’8 luglio 1919 costituì a Milano l’Associazione Nazionale Alpini.
L’idea nacque presso la Birreria Spatenbräu il cui proprietario , Angelo Colombo
( uno dei soci fondatori ) insieme ad altri soci fondatori crearono L'A.N.A.,
un'associazione italiana d'arma, apartitica, con sede in via Marsala, 9 a Milano.
L’idea nacque presso la Birreria Spatenbräu il cui proprietario , Angelo Colombo
( uno dei soci fondatori ) insieme ad altri soci fondatori crearono L'A.N.A.,
un'associazione italiana d'arma, apartitica, con sede in via Marsala, 9 a Milano.
Le adunate nazionali dal 1920:
Dal 1941 al 1947, nel 1950, nel 2020 e 2021 l’Adunata nazionale non si è svolta.
I manifesti sono coperti da copyright. Il loro utilizzo deve essere autorizzato dalla Sede Nazionale ANA.
I manifesti sono coperti da copyright. Il loro utilizzo deve essere autorizzato dalla Sede Nazionale ANA.
La Storia della Sezione di Torino , la prima in Italia, conosciuta come “La Veja” 1920
La sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Alpini. La prima in Italia, conosciuta come “La Veja”. Costituita il 6 febbraio del 1920, nel palazzo che al tempo ospitava il Circolo Ufficiali in congedo. Migliaia di Alpini reduci della Grande Guerra erano tornati da qualche mese alle loro case, quando, nel novembre del 1919 a Morgex, in occasione dello scoprimento della lapide in onore della medaglia d’oro al valor militare Capitano alpino Giuseppe Garrone, caduto il 18 dicembre 1917 sul Monte Grappa, alcune autorità civili e militari espressero il desiderio di costituire la prima Sezione della neonata Associazione Nazionale Alpini fondata in luglio a Milano. Nel gennaio del 1920 nello studio dell’avvocato torinese Guido Operti si riunirono i promotori, per iniziare la stesura di uno Statuto sociale. Il 6 febbraio 1920 al Circolo Ufficiali in congedo di via Lagrange 6 si tenne l’assemblea costituente della Sezione di Torino, i cui componenti, tutti ufficiali in congedo o in servizio, stabilirono di non attribuire alcun riferimento politico alla Sezione, semplicemente considerandola una diramazione dell’ANA, fondata sette mesi prima a Milano.
La sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Alpini. La prima in Italia, conosciuta come “La Veja”. Costituita il 6 febbraio del 1920, nel palazzo che al tempo ospitava il Circolo Ufficiali in congedo. Migliaia di Alpini reduci della Grande Guerra erano tornati da qualche mese alle loro case, quando, nel novembre del 1919 a Morgex, in occasione dello scoprimento della lapide in onore della medaglia d’oro al valor militare Capitano alpino Giuseppe Garrone, caduto il 18 dicembre 1917 sul Monte Grappa, alcune autorità civili e militari espressero il desiderio di costituire la prima Sezione della neonata Associazione Nazionale Alpini fondata in luglio a Milano. Nel gennaio del 1920 nello studio dell’avvocato torinese Guido Operti si riunirono i promotori, per iniziare la stesura di uno Statuto sociale. Il 6 febbraio 1920 al Circolo Ufficiali in congedo di via Lagrange 6 si tenne l’assemblea costituente della Sezione di Torino, i cui componenti, tutti ufficiali in congedo o in servizio, stabilirono di non attribuire alcun riferimento politico alla Sezione, semplicemente considerandola una diramazione dell’ANA, fondata sette mesi prima a Milano.
La Storia del Gruppo Alpini Rivoli
perchè la data del "16 giugno 1924"
perchè la data del "16 giugno 1924"
Perché la scelta del 16 giugno?
Il 16 giugno 1924 è la data di fondazione del Nostro gruppo ed è anche la storica ricorrenza dell’impresa militare della conquista del Monte Nero (oggi KRN in Slovenia) durante la 1ª Guerra Mondiale.
I fondatori del Nostro gruppo sono stati due alpini che hanno partecipato a quella epica impresa militare, riconosciuta in modo cavalleresco dai nemici austriaci di allora, con la famosa frase “tanto di cappello per questa impresa”.
I due alpini soci fondatori del Gruppo Alpini Rivoli sono stati:
1° Capogruppo ANA Rivoli - sezione di Torino
MALANDRINO GIUSEPPE “ciabot” (1892-1956) in carica dal 1924 al 1928 (4 anni) – nato a Rivoli - matr. 54834/41 - 33° Compagnia, aggregato all'84° c.p. in qualità di esploratore, Btg. Exilles - Medaglia d’argento al Valor Militare - Monte Santa Maria 28 agosto 1915 – Medaglia di bronzo al Valor Militare – Motivazione " Dette prova di grande coraggio, e fu sempre tra i primi nei successivi assalti alla baionetta, contro i trinceramenti nemici di Monte Nero, cooperando efficacemente a debellare ogni resistenza". Monte Nero, 16 giugno 1915 - Croce al merito di guerra - Medaglia commemorativa campagna Italo-Turca con motto “Libia”
2° Capogruppo ANA Rivoli - sezione di Torino
FERRERO BENIAMINO (1893-1968) in carica dal 1928 al 1946 (18 anni) - nato a Cumiana - matr. 58684/41 - iscritto nella leva di Rivoli (TO) - 32° Compagnia, aggregato all'84° c.p. in qualità di esploratore, btg. Exilles - Medaglia d’argento al Valor Militare – Motivazione "Dette prova di grande coraggio, e fu sempre tra i primi nei successivi assalti alla baionetta, contro i trinceramenti nemici di Monte Nero, cooperando efficacemente a debellare ogni resistenza" . Monte Nero, 16 giugno 1915 ."Si distinse anche in seguito all'azione di Vallone di Rudericorb, ove rimase ferito". 3 luglio 1915 – Croce al merito di guerra – Croce Cavaliere di Vittorio Veneto – Medaglia commemorativa guerra 1915-1918 coniata nel bronzo nemico – Medaglia interalleata della vittoria 1914-1918
Il 16 giugno 1924 è la data di fondazione del Nostro gruppo ed è anche la storica ricorrenza dell’impresa militare della conquista del Monte Nero (oggi KRN in Slovenia) durante la 1ª Guerra Mondiale.
I fondatori del Nostro gruppo sono stati due alpini che hanno partecipato a quella epica impresa militare, riconosciuta in modo cavalleresco dai nemici austriaci di allora, con la famosa frase “tanto di cappello per questa impresa”.
I due alpini soci fondatori del Gruppo Alpini Rivoli sono stati:
1° Capogruppo ANA Rivoli - sezione di Torino
MALANDRINO GIUSEPPE “ciabot” (1892-1956) in carica dal 1924 al 1928 (4 anni) – nato a Rivoli - matr. 54834/41 - 33° Compagnia, aggregato all'84° c.p. in qualità di esploratore, Btg. Exilles - Medaglia d’argento al Valor Militare - Monte Santa Maria 28 agosto 1915 – Medaglia di bronzo al Valor Militare – Motivazione " Dette prova di grande coraggio, e fu sempre tra i primi nei successivi assalti alla baionetta, contro i trinceramenti nemici di Monte Nero, cooperando efficacemente a debellare ogni resistenza". Monte Nero, 16 giugno 1915 - Croce al merito di guerra - Medaglia commemorativa campagna Italo-Turca con motto “Libia”
2° Capogruppo ANA Rivoli - sezione di Torino
FERRERO BENIAMINO (1893-1968) in carica dal 1928 al 1946 (18 anni) - nato a Cumiana - matr. 58684/41 - iscritto nella leva di Rivoli (TO) - 32° Compagnia, aggregato all'84° c.p. in qualità di esploratore, btg. Exilles - Medaglia d’argento al Valor Militare – Motivazione "Dette prova di grande coraggio, e fu sempre tra i primi nei successivi assalti alla baionetta, contro i trinceramenti nemici di Monte Nero, cooperando efficacemente a debellare ogni resistenza" . Monte Nero, 16 giugno 1915 ."Si distinse anche in seguito all'azione di Vallone di Rudericorb, ove rimase ferito". 3 luglio 1915 – Croce al merito di guerra – Croce Cavaliere di Vittorio Veneto – Medaglia commemorativa guerra 1915-1918 coniata nel bronzo nemico – Medaglia interalleata della vittoria 1914-1918
La conquista del Monte Nero (dal sito E.I.)
È la montagna più alta (m. 2245) del bastione che si erge sulla sinistra del fiume Isonzo, e che dalla conca di Plezzo, per le successive vette dei monti Rosso, Sleme, Mrzli e Vodil, digrada nella conca di Tolmino.
Le truppe italiane, subito dopo aver varcato il confine (24 maggio 1915) e passato l’Isonzo nella conca di Caporetto, risalirono le prime pendici del Monte Nero espugnando l’intero contrafforte Vrsic-Vrata.
La conquista del monte però s’imponeva per dar sicurezza alle nostre posizioni sulla sinistra dell’Isonzo e per lo sviluppo della manovra verso Tolmino. L’attacco fu ordinato dal generale Donato Etna, comandante dei due gruppi alpini A e B (della 2a armata) operanti nella zona, per la notte sul 16 giugno; esso doveva esser condotto di sorpresa.
Truppe alpine del gruppo A dovevano muovere dal Kozliàk, e reparti del gruppo B dal Vrata. L’incarico dell’attacco dal Vrata fu affidato alla 35a cp. del battaglione Susa, comandata dal capitano Vittorio Varese; dell’attacco dal Kozliàk, fu incaricata l’84a cp. del battaglione Exilles, comandata dal capitano Vincenzo Arbarello, mentre un’altra compagnia di questo stesso battaglione (la 31a), al comando del capitano Rosso doveva puntare sulla destra dell’84a, verso la sella fra monte Nero e monte Rosso.
L’azione riuscì perfettamente; la colonna del capitano Arbarello, mossa dal Kozliàk alla mezzanotte, prima dell’alba raggiungeva la sommità del monte, e, piombata di sorpresa sui difensori, li travolgeva alla baionetta, parte uccidendoli, parte volgendoli in fuga. Parimenti fortunata volgeva l’azione dalla parte del Vrata, dove gli alpini del Susa, irrompendo altrettanto inattesi nelle trincee avversarie, costringevano quasi tutto il presidio austriaco alla resa (oltre 200 uomini con 12 ufficiali). La conquista del Monte Nero, così rapida e travolgente, fu definita dagli stessi austriaci « un colpo da maestro », e rimase sempre, per tutta il conflitto, uno degli esempi più luminosi e gloriosi di guerra alpina. Per essa i battaglioni Susa ed Exilles ebbero la medaglia d’argento al valore militare; il capitano Vittorio Varese (morto poco più tardi di malattia) la medaglia d’oro, ed il capitano Arbarello (travolto nell’aprile del 1917 da una valanga, in Carnia) la croce di cavaliere dell’O. M. S.
È la montagna più alta (m. 2245) del bastione che si erge sulla sinistra del fiume Isonzo, e che dalla conca di Plezzo, per le successive vette dei monti Rosso, Sleme, Mrzli e Vodil, digrada nella conca di Tolmino.
Le truppe italiane, subito dopo aver varcato il confine (24 maggio 1915) e passato l’Isonzo nella conca di Caporetto, risalirono le prime pendici del Monte Nero espugnando l’intero contrafforte Vrsic-Vrata.
La conquista del monte però s’imponeva per dar sicurezza alle nostre posizioni sulla sinistra dell’Isonzo e per lo sviluppo della manovra verso Tolmino. L’attacco fu ordinato dal generale Donato Etna, comandante dei due gruppi alpini A e B (della 2a armata) operanti nella zona, per la notte sul 16 giugno; esso doveva esser condotto di sorpresa.
Truppe alpine del gruppo A dovevano muovere dal Kozliàk, e reparti del gruppo B dal Vrata. L’incarico dell’attacco dal Vrata fu affidato alla 35a cp. del battaglione Susa, comandata dal capitano Vittorio Varese; dell’attacco dal Kozliàk, fu incaricata l’84a cp. del battaglione Exilles, comandata dal capitano Vincenzo Arbarello, mentre un’altra compagnia di questo stesso battaglione (la 31a), al comando del capitano Rosso doveva puntare sulla destra dell’84a, verso la sella fra monte Nero e monte Rosso.
L’azione riuscì perfettamente; la colonna del capitano Arbarello, mossa dal Kozliàk alla mezzanotte, prima dell’alba raggiungeva la sommità del monte, e, piombata di sorpresa sui difensori, li travolgeva alla baionetta, parte uccidendoli, parte volgendoli in fuga. Parimenti fortunata volgeva l’azione dalla parte del Vrata, dove gli alpini del Susa, irrompendo altrettanto inattesi nelle trincee avversarie, costringevano quasi tutto il presidio austriaco alla resa (oltre 200 uomini con 12 ufficiali). La conquista del Monte Nero, così rapida e travolgente, fu definita dagli stessi austriaci « un colpo da maestro », e rimase sempre, per tutta il conflitto, uno degli esempi più luminosi e gloriosi di guerra alpina. Per essa i battaglioni Susa ed Exilles ebbero la medaglia d’argento al valore militare; il capitano Vittorio Varese (morto poco più tardi di malattia) la medaglia d’oro, ed il capitano Arbarello (travolto nell’aprile del 1917 da una valanga, in Carnia) la croce di cavaliere dell’O. M. S.
La Storia del Gruppo Alpini Rivoli
"16 giugno 1924"
"16 giugno 1924"
Per comprendere nel miglior modo possibile i motivi che spinsero i nostri Vecchi Alpini a riunirsi in un Gruppo, è bene ricordare che i reduci della guerra mondiale 1915-18 al loro rientro nelle rispettive famiglie, si trovano in ambiente particolare depresso e pervaso da forti contrasti nel campo sociale e politico.
Fu così che nell'anno 1924 nacque il Gruppo Alpini di Rivoli, entrando a far parte della Sezione di Torino, sorta nell'anno precedente ed aggiungendosi ai Gruppi precedentemente costituiti: Collegno, Ceres, San Maurizio Canavese, Caselle, Chivasso, Viù.
Ricordiamo con tanto affetto i Soci Fondatori: Don Pompeo Borghezio, Malandrino Giuseppe (Ciabot), Ferrero Beniamino, Bonino Candellero, Mario Gradani, Antonio e Agostino Morra, Perino Giuseppe, Viola Umberto, Malandrino Maurizio, e quanti altri che non mi è dato segnalare.
Il posto di ritrovo era situato alla Società Vinicola, in Via Roma a 100 metri dalla piazza del vecchio municipio.
Il I° Capo Gruppo fu Malandrino Giuseppe (Ciabot), seguito nel 1928 dal II° Capo Gruppo Ferrero Beniamino che rimase in carica fino al 1946.
Il III° Capogruppo : Antonio Morra.
Il IV° Capogruppo Vittorio Carlo Durbiano.
Alla fine della II guerra mondiale, la vita del Gruppo, che rimasta pressoché inattiva negli anni 40-45 riprese con grande entusiasmo ed ebbe cosi inizio il II periodo della vita del Gruppo.
Come non ricordare il raduno organizzato il 23 ottobre 1977 per celebrare il 50° Anniversario della fondazione? (con leggero ritardo)! Fu una giornata indimenticabile.
Vi presero parte alcune migliaia di Alpini con 56 e Vessilli di Gruppo ed Labari delle Sezioni di Torino e Pinerolo.
Il corteo percorse le vie di Rivoli, fra centinaia di bandiere tricolori e gli applausi della popolazione, ed al termine del corteo vennero inaugurati e benedetti i locali della nostra Sede.
Erano tanti anni che desideravamo avere una casa tutta per noi e per i nostri incontri. Grazie alla generosità del Socio Giovanni Fontana, possiamo da quel giorno disporre di ampi locali e sentirci finalmente soddisfatti e godere in fratellanza le ore che ognuno di noi può trascorrere in compagnia di amici fraterni. Grazie ancora e sempre a Giovanni da parte di tutti noi.
Il Vice Capo Gruppo Cumino Felice alla guida nel corso di alcuni mesi, impegnandosi alla sera, al sabato ed alla domenica , ristrutturarono diversi ambienti, addobbarono i locali, rendendoli belli e funzionali.
Nacque così in quel tempo la "Squadra Cumin'' cosi chiamata e riconosciuta dalla Direzione della nostra Sezione di Torino formata da Alpini del Gruppo di Rivoli.
Ebbe così inizio la serie di interventi della nostra "Squadra Cumin'' appunto in Friuli (Villa Santina) anni 1976-1977, nella lontana Irpinia a Pescopagano 1981-1982, in Valle Di Susa a Venaus per l'incendio che colpì l'intero paese 1983; qui a Rivoli per la costruzione della scalinata di accesso del Parco della Rimembranza nell' anno 1989 in concomitanza della Celebrazione del 65° Anniversario della Fondazione del Gruppo.
Nella lontanissima Russia negli 1992/1993, nella zona dove 50 anni prima gli Alpini italiani scrissero pagine di eroismo, furono pure presenti contribuendo alla costruzione di un Asilo scuola per bambini di Rossosch a dimostrazione del cuore della Famiglia Alpina e dell'amore verso i bambini di tutto il mondo.
E' oltremodo doveroso ricordare i Soci volontari che parteciparono a questa splendida dimostrazione: anno 1992 il capo Gruppo Cumino Felice suo figlio Antonio , Fontana Giovanni Sammito Salvatore Tolfo Giacomo, Anno 1993 - Il Capo il Capogruppo Cumino Felice suo figlio Antonio, Fontana Giovanni, Sammito Salvatore ,Tolfo Giacomo Zurlan Alberto.
Sempre negli anni 1991 e 1993 la Squadra Cumin , partecipò insieme ad altri volontari Alpini della V°zona, ai complessi lavori compiuti sulla cima del Musinè per rifacimento della Grande Croce e , successivamente nell' anno 1993 concorsero alla risistemazione della Cappella della Portia.
In quest'anno per onorare al meglio la ricorrenza del 70° anniversario la Squadra Cumin con grande entusiasmo e responsabilità e attività edilizia, si' e' assunta il gravoso impegno di ristrutturare EI Ciochè Rot situato nelle vicinanze dell'ospedale di Rivoli rimasto nel tempo a testimoniare il lontanissimo XI secolo della Parrocchia di San Martino dei Campi.
L’8 luglio 2007 viene inaugurata la nostra nuova sede, nell' accogliente ed affollatissima cornice di Piazza Matteotti. Appoggiandosi alla vecchia sede di via Grandi, che per trent'anni ha visto l'attiva presenza delle penne nere, con molto sacrificio economico ed un ragguardevole impegno personale degli alpini (oltre 10mila ore di lavoro volontario donate), il gruppo ANA di Rivoli si é costruito una casa che, si spera, durerà decenni.
Nel 2008 dopo ventuno anni di onorato servizio , Felice Cumino abbandona la guida del gruppo che lascia però in buona salute al nuovo Capogruppo Carlo Cattaneo. Il gruppo è rafforzato nella consistenza numerica, vivo e coeso, con una nuova sede prestigiosa inaugurata nel 2007. Felice Cumino si congeda da Capogruppo con tanti doni lasciati in città, uno tra tutti il Ciochè Rot rimesso a nuovo.
Nel 2014 il gruppo ANA Rivoli raggiunge il prestigioso traguardo del 90° Anniversario della nascita del gruppo.
L’anniversario è stato dunque celebrato con la solennità che meritava. Dal 1924 il Gruppo ha fatto molta strada, tenendo sempre alti gli ideali alpini e integrandosi molto bene nel tessuto sociale della città.
Le cerimonie hanno avuto inizio il venerdì alla caserma Ceccaroni con l’alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento ai Caduti, alla presenza del 1° reggimento di manovra. Sono seguiti gli interventi del comandante, col. Sergio Conte, del sindaco Franco Dessì e del capogruppo Carlo Cattaneo. In serata, nella sala consiliare, Andrea Filattiera, ufficiale medico Alpino e richiamato in servizio in Afghanistan, ha illustrato l’attività svolta dalla Taurinense in missione.
È seguita la presentazione del libro realizzato per il 90º da Franco Voghera, giornalista e direttore di “Sota al Castel”. Il sabato è stata scoperta una targa stradale intitolata al primo capogruppo Giuseppe Malandrino. Poco dopo, nella sede, la vedova Vita Biasco ha scoperto una targa commemorativa intitolata al sottotenente Mauro Gigli, caduto in Afghanistan e insignito della Medaglia d’Oro al V.M. Erano presenti autorità militari e civili, il vessillo della sezione di Torino e un picchetto del 32º Genio guastatori. La cerimonia è proseguita con la benedizione di don Mauro Capello e l’allocuzione del gen. Claudio Berto che ha raccontato alcuni episodi riguardanti Gigli, uomo e militare degno di ammirazione il cui ricordo ha commosso tutti quanti.
La sera, al Centro Congressi di Rivoli, il gen. Panizzi ha ricevuto una benemerenza cittadina destinata alla brigata Taurinense, in riconoscimento degli alti meriti acquisiti in tutte le operazioni di carattere umanitario alle quali è stata chiamata a partecipare. Domenica la sfilata con tanti Alpini, compresi coloro che avevano prestato servizio alla caserma Ceccaroni. Dopo la deposizione di una corona al monumento ai Caduti, don Mauro Petrarulo, ufficiale degli Alpini in congedo, ha celebrato la Messa al campo, mentre il coro Rivoli ha accompagnato la celebrazione.
Altra data importante è il 15 ottobre 2017, data in cui è stato consegnato al nostro socio, ex capogruppo, Alpino in congedo Felice Cumino il prestigioso Premio Alpino dell'Anno 2016 nel corso della 43° manifestazione svoltasi in Alassio. Nella storia del Premio Alpino dell'Anno, giunto appunto alla sua 43° edizione nel 2017, solo due volte la sezione di Torino ha avuto l'onore di ricevere questo premio; una delle due volte è stata l'assegnazione fatta a Felice Cumino, prima volta storica per il gruppo di Rivoli. Il 20 luglio 2017 il nostro Capogruppo Carlo Cattaneo ha ricevuto la lettera del nostro Presidente di sezione Guido Vercellino, che ci ha comunicato la grande notizia del conferimento del Premio nazionale "L'Alpino dell'Anno 2016 " a Felice Cumino del Gruppo Alpini Rivoli. Con grande orgoglio abbiamo dato e festeggiato questa notizia. Felice Cumino, già nominato Alpino dell’anno 2015 della Sezione di Torino, è stato confermato, anche, a livello Nazionale “Alpino dell’anno 2016”, come da lettera visibile nella sezione Foto Ana Rivoli 2017. In questa pagina, che tratta la storia del gruppo, rinnoviamo a Felice Cumino , a nome di tutto il Gruppo Rivoli le più vive congratulazioni.
3 novembre 2018 il gruppo di Rivoli ha partecipato alla inaugurazione della targa commemorativa intitolata al Generale Antonino Cascino Eroe GrandeGuerra 1862 1917 in piazza SanBartolomeo e alle ore 19 presso il monumento agli alpini è stato letto il messaggio del Presidente ANA Sebastiano Favero per il 100° della fine della Grande Guerra.
4 novembre 2018 Festa dell’Unita d’Italia e delle Forze Armate e 100° Anniversario della fine della Grande Guerra il gruppo ANA Rivoli ha partecipato alle celebrazioni consegnando a 16 plessi scolastisci di Rivoli la bandiera Italiana e la bandiera Europea; bandiere consegnate anche ai Carabinieri e Polizia di Stato di Rivoli. Sempre il 4 novembre 2018 il gruppo di Rivoli ha organizzato la 1° edizione torneo bocce quadre.
La squadra vittoriosa di questa 1° edizione di bocce quadre è stata la 7° batteria composta da Livio , Romano, Sandra, Elio.
2018 25 ottobre Rivoli Pulizia giardino Generale Antonino Cascino Eroe GrandeGuerra 1862 1917 Pzza SanBartolomeo.
2019 16 gennaio "Alpini a Scuola" La Protezione Civile A.N.A. incontra la Scuola “Gozzano" "Don Milani"– Rivoli” 1° modulo in caserma Ceccaroni classi 4° e 5° - 2019 5 e 6 febbraio "Alpini a Scuola" La Protezione Civile A.N.A. incontra la Scuola “Walt Disney"– Rivoli” 1° modulo Storia degli alpini in aula classi 5° - 2019 12 e 15 marzo "Alpini a Scuola" La Protezione Civile A.N.A. incontra la Scuola "Don Milani"– Rivoli” 2° modulo in aula classi 4° e 5° - 2019 9 marzo Parco Dora Collegno pulizia sponde fiume - 2019 27 marzo "Alpini a Scuola" La Protezione Civile A.N.A. incontra la Scuola "Walt Disney"– Rivoli” consegna attestati Piccole Penne Nere classi 4° e 5 - 2019 6 aprile "AIL Ass Ita Leucemia" Uova Pasqua 201 gazebo in via Piol alpini per vendita uova pasqua AIL - 2019 9 aprile "Alpini a Scuola" La Protezione Civile A.N.A. incontra la Scuola "Don Milani"– Rivoli” 3° modulo dimostrazione Protezione Civile e consegna attestati Piccole Penne Nere.
Nel 2019 il Gruppo Alpini Rivoli, festeggia i suoi primi 95 anni di vita, e nel ricordare questo importante traguardo, sono state messe in atto una serie di iniziative.
2019 Buon Compleanno! 95 anni di fondazione per gli alpini del gruppo ANA di Rivoli
L’anniversario del 95° di fondazione è stato un compleanno diverso, senza sfilate né fanfare, perché si è deciso di concentrare gli sforzi in alcuni progetti che hanno abbracciato il biennio 2018-2019, con un grande impegno umano e finanziario.
Nel 1924, esattamente 95 ani fa, vedeva la luce il gruppo alpini di Rivoli per opera di alcuni reduci della prima guerra mondiale.
Da quel lontano 1924 tante cose sono successe nel nostro paese e anche nel nostro gruppo, che vuole ricordare il raggiungimento di questo traguardo con varie iniziative.
L’anniversario del 95° avrà caratteristiche diverse rispetto alle precedenti; infatti non ci saranno né sfilate, né fanfare, mentre rimarranno l’alzabandiera, gli onori ai caduti e il momento conviviale alpino attorno alla tavola. Questo perché si è voluto concentrare gli sforzi in alcuni progetti, che hanno abbracciato il biennio 2018-2019 e hanno richiesto un impegno umano e finanziario non indifferente.
2018 – un libro, uno spettacolo e un treno per la Tridentina
Tutto il 2018 è stato dedicato alla ricostruzione storica della permanenza della divisione alpina Tridentina in varie località del Piemonte tra il 1941-1942 e la sua partenza per la tragica campagna di Russia.
Un impegno enorme, condiviso in parte con le sezioni ANA di Torino, Asti e Valsusa e i gruppi ANA della 5° Zona (Rivoli Alpignano Casellette Collegno Druento Grugliasco Pianezza Rosta Valdellatorre Villarbasse), che ha richiesto tante energie da parte del nostro gruppo per l’organizzazione e la realizzazione di eventi come il treno storico da Torino ad Avigliana con sosta a Collegno per ricordare le trenta tradotte partite da queste tre stazioni, il libro di Franco Voghera “La Tridentina in Piemonte”, lo spettacolo “Alpini in Russia”, replicato in quattro città del Piemonte, e infine la posa di tre targhe nelle stazioni ferroviarie di Torino Porta Nuova, Asti e Chivasso a ricordo della partenza degli alpini per la Russia.
2019 – il progetto “ Alpini a Scuola” per le scuole primarie di Rivoli
Con i primi mesi del 2019 siamo entrati nella seconda fase dei festeggiamenti. Infatti il gruppo alpini di rivoli e la sua squadra di Protezione Civile hanno realizzato un innovativo progetto con incontri con gli alunni delle classi 4^ e 5^ di quattro istituti scolastici rivolesi. Si è trattato di giornate informative per far conoscere ai ragazzi il corpo degli alpini e anche giornate dimostrative per presentare le numerose attività degli alpini in congedo in campo ambientale e sociale svolte dalla Protezione Civile.
Al termine del progetto sono stati consegnati gli attestati di “Piccole Penne Nere “ a tutti gli alunni partecipanti al progetto.
2019 – il concorso “Alpini Rivoli 95°” per le scuole primarie di Rivoli
Il concorso ha coinvolto sei istituti scolastici rivolesi con lo scopo di valorizzare presso i giovani allievi i valori alpini, quali la solidarietà, la fratellanza, l’onestà, il rispetto degli altri. Ogni scuola ha dovuto produrre sei elaborati di vario genere sviluppando per ciascuno uno dei sei temi proposti dall’acrostico della parola ALPINO A=ALPINO L=LAVORO P=PATRIA N=NATURA O=OPERE di BENE.
Il Gruppo Alpini Rivoli ha premiato le sei scuole con un montepremi di 1.000 euro alla 1° classificata, 500 euro alla seconda, 300 euro alla terza e 100 euro alle restanti; soldi da spendere in acquisti di materiale didattico o di apparati informatici. La scuola vincitrice del concorso è stata la Walt Disney.
2019 – Progetto caserma alpina Ceccaroni
Questa iniziativa si è agganciata al progetto ALPINI A SCUOLA, ed è stata concordata in strettissima collaborazione con il 1° Reggimento Logistico della Brigata Taurinense e il suo comandante, il colonnello Giulio Arseni. La visita in caserma, ha avuto lo scopo di far conoscere ai ragazzi delle scuole primarie cittadine il corpo degli alpini in servizio , in armi, la loro organizzazione e le attività da loro svolte in periodo di pace. Il progetto caserma alpina Ceccaroni è consistito di due giornate in cui la caserma ha aperto le porte a centinaia di giovani allievi delle scuole primarie, accompagnati dai loro docenti e da numeri genitori. Le due giornate sono state il 16 gennaio (anniversario e commemorazione di M. Ceccaroni) e 24 maggio 2019 (visita in caserma del comandante delle truppe alpine Gen. Berto che ha voluto vedere tutti i lavori fatte dalle scuole per il progetto ALPINI a SCUOLA e il concorso ALPINI RIVOLI 95). La presenza in caserma è stata di 450 alunni, 67 docenti e 150 genitori.
2019 – Torneo di bocce
Nel mese di settembre in concomitanza del 125° anniversario di fondazione della bocciofila rivolese e del 95° anniversario di fondazione Gruppo Alpini Rivoli si è organizzato un torneo a bocce tra ANA Rivoli e Bocciofila Rivolese.
2019 – 21 novembre 2019 giornata conclusiva del 95° Anniversario fondazione Alpini Rivoli
Le attività del nostro compleanno terminano il 21 novembre 2019, in caserma Ceccaroni dove verranno fatti gli onori ai caduti, una partita di calcetto e la cena conviviale con le premiazioni. La particolarità di questa giornata conclusiva è la partita a calcetto , partita “AMICIZIA” con l’istituzione del 1° Trofeo Memorial MOVM M. Ceccaroni & L. Nicola tra le squadre ANA GSA TO Gruppo Sportivo Alpini e Reggimento Logistico Taurinense.
Alpini di Rivoli , 95 anni di coraggioso impegno, continuiamo su questa strada …………………..verso il 100° anniversario.
Grazie di cuore alle istituzioni della Città di Rivoli, all’ANA sezione Torino, all’ANA nazionale, all’Esercito Italiano Brigata Alpina Taurinense, alle associazioni che hanno condiviso con noi questi momenti, alle scuole che hanno partecipato con molto fervore e calore e con affetto ai progetti dedicati alle scuole di rivoli. W GLI ALPINI – W L’ITALIA .
Il 2020 è iniziato come un anno come gli altri, con le nostre ricorrenze,progetti e attività da portare avanti e a termine. Poi è arrivato il Covid-19 che da marzo (e forse incosapenvolmente un po' prima), ha improvvisamente avvolto l'intero territorio italiano e mondiale, in una nube densa di panico,paura e incertezza. Le attività svolte nel 2020 si sono svolte con molta attenzione e dedizione , durante la pandemia del Covid-19.
2020 6 gennaio BefANA Alpina 2020 per Reparto Pediatria Ospedale Rivoli - 2020 12 gennaio Festa del Tesseramento 2020 Messa San Martino Assemblea Pranzo Sociale presso Istituti Riuniti Salotto e Fiorito - 2020 16gennaio Alpini a Scuola 2020 1° giornata in Ceccaroni -
2020 26gennaio 77° Anniversario Nikolajewka Superga - 2020 12 febbraio Cerimonia ufficiale di consegna cardio-monitor al reparto pediatria Rivoli per BefANA Alpina 2020 Ospedale Rivoli- 2020 2 febbraio Commemorazione Caduti Bombardamenti Rivoli 1943 Via Roma -
2020 6 febbraio 100^ Anniversario Ana Sezione Torino Scoprimento Targa in Via Lagrange 6 TO - 2020 9 aprile Pasqua Protezione Civile Ana TO volontari Rivoli consegna uova dipinte a mano per H Rivoli Pediatria - 2020 dal 1 aprile 30 giugno Spesa Sospesa Rivoli Citta Rivoli & ANA Rivoli - 2020 2 giugno Festa Repubblica Rivoli - 2020 29 giugno Consiglio Comunale Rivoli consegna targa a ANA Rivoli post Covid19 - 2020 26 luglio Commemorazione Mauro Gigli Villar Perosa - 2020 13settembre Festa Croce Musinè - 2020 8 novembre Cerimonia Unità D'Italia & Festa Forze Armate 4Nov20 in Piazza Martiri Rivoli.
2021 Iniziamo il nuovo anno il 6 gennaio con la consegna delle calze BefANA Alpina 2021 all'ospedale Rivoli reparto pediatria. Il 24 gennaio Festa del tesseramento , con S.Messa in ricordo caduti in Russia e con banco beneficenza "l'Aquila pesca la solidarietà" per raccolta fondi acquisto lampada fototerapica neonatale per pediatria Rivoli - Solidarietà a distanza con la partecipazione al progetto Alpini for Lebanon con il Rgt Log Tau - partenza del progetto ANA Rivoli - Terra Creativa
2022 Il nuovo anno ci porterà a festeggiare il 150^ anniversario delle truppe alpine . Il Regio Decreto che sancì la nascita delle Compagnie alpine fu firmato il 15 ottobre 1872 da Vittorio Emanuele II a Napoli. L’intento, perorato secondo la tradizione dal capitano Giuseppe Perrucchetti era quello di affidare la difesa dell’arco alpino a truppe formate da persone nate in quelle valli, che fossero capaci di muoversi ed operare in quell’ambiente. Nasceva così una delle specialità più conosciute ed amate dell’Esercito Italiano: gli Alpini. Per celebrare il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini, il Comando Truppe Alpine dell’Esercito e l’Associazione Nazionale Alpini hanno organizzato una serie di manifestazioni ed eventi culturali, sportivi e militari che, nell’arco di un anno, da oggi, 15 ottobre 2021, porteranno alla celebrazione finale, che si terrà appunto nel capoluogo campano il 15 ottobre 2022. - Iniziamo l'anno con orgoglio ed entusiasmo , il nostro Gruppo Alpini Rivoli si arricchisce di nuove competenze e disponibilità umane con le Stelle Alpine Rivoli (2gen22) e il Coro Alpino Rivoli (1feb22). Per il Coro Alpino Rivoli c’è stato un percorso di avvicinamento e di integrazione con il nostro gruppo, grazie soprattutto all’impegno di Carlo Cattaneo e Elisabetta De Vigili, per far sì che il coro facesse parte della nostra associazione ANA. Le Stelle Alpine Rivoli , un gruppetto di 16 donne , socie aggregate, che come familiari o simpatizzanti, sono vicine all’Associazione Nazionale Alpini Gruppo di Rivoli hanno deciso di costituire le Stelle Alpine Ricoli nell’ambito del Gruppo Alpini Rivoli.
L’obiettivo è di potersi rendere utili, partecipando alle varie attività nel sociale o negli avvenimenti che man mano verranno decisi dal gruppo. Le Stelle Alpine Rivoli hanno un segno distintivo , fatto da stelle alpine, con il Rocciamelone sullo sfondo e il logo del Gruppo Alpini Rivoli. Questa esperienza sicuramente darà possibilità, a tutte le donne del gruppo, di conoscersi meglio ed arricchire il proprio bagaglio di vita. - 81^ Anniversario M. Ceccaroni 17gen22 in caserma Ceccaroni, il nuovo comandante Col. G. De Luca ha concesso al nostro gruppo di raccontare a tutto il Reggimento Logistico Taurinense, in 15 minuti la storia dell'ANA, i motivi e i perchè della nostra mission associativa - BefAna Alpina Rivoli 6gen2022 la nostra BefANA Alpina è andata in ospedale Rivoli reparto pediatria per portare 25 calze befana e l'assegno di 2.500euro per far acquistare una lampada fototerapica neonatale - Superga per 79° Anniv Nikolajenka 23gen22 - Festa Tesseramento 6 e 30gen22 - Giornata del Ricordo RgtLogTau Ceccaroni 10feb22 - Presentazione del libro AmorePatriaAmoreCitta di Franco Dessì - Cena SanValentino 19feb22 - Volpe Bianca Esercitazione EI Sestriere 7mar22 - SezTo Assemblea Delegati 5mar22 - Caserma Ceccaroni Fucilati Casermette 15mar22 - Servizio per ViaCrucis Chiesa SanPaolo 15apr22 - Meeting dei Comandanti Brigata Alpina Taurinense a SAmbrogio 20apr22 - 70° Anniversario Taurinense 3apr22 - 93^ Adunata Rimini 6 7 8 9 maggio 2022 - Festa Arma Trasporto Materiali Rgt Log Tau 22mag22 - Festa Liberazione 25apr22 - 98^ Anniversario ANA Rivoli 16giu2022 - Dolomiti Raduno Nazionale Contrin 24 27 giu22 - Cerimonia Giuramento Bandiera di guerra 1Rgt ALpini TAU in caserma Montegrappa 7ott22 - 150^ Fondazione Truppe Alpine a Napoli tour del Gruppo ANA Rivoli con 18 soci alpini e stelle alpine 15ott22 - 24^ Raduno 1° Raggr ANA a Ivrea 11set22 - Festa dell'albero 2022 Gruppo ANA Rivoli con Lega Ambiente Rivoli ai giardini Tetti Neirotti (5 tigli di cui 1 adottato dal Gruppo Alpini Rivoli) e scuole Allende e Perone 21nov22 - Anpi VVFF Rivoli 12nov22 - Castagnata RSA BoscoStella Rivoli 3nov22 - Castagnata scuola CasaDelSole Rivoli 14nov22 - Colletta Alimentare Giornata Nazionale ANA Rivoli presso Conad Cso Susa 26nov22 - Festa Unità Nazionale e delle Forze Armate 4nov23 - Cena Sociale Autunnale con karaoke 12 nov 2022 - Concerto Natale Fanfara TAU a Rosta 13dic22 - Natale Solidale raccolta beni e fondi per poveri Sermig dic2022 - Consegna Spille ANA Operazione Covid 23dic22 -
Staffetta Ventimiglia Trieste 150° anniversario delle Truppe Alpine Quinta Tappa venerdì 10 giugno 2022 (Sezione Torino)
RIVOLI (con tre podisti Jeraci Osvaldo porta cappello Vaulà , Rusca Aldo porta cappello norvegese Volon Aggr Morra e Zani Daniele porta picozza e gagliardetto Ana Rivoli) – ALPIGNANO – PIANEZZA – VENARIA REALE - TORINO 10giu22 - Teatro SanMartino Natale al basilico spettacolo raccolta fondi per 100 ana rivoli 3dic22 - Terre Creative la nostra sede ospita mensilmente i ragazzi di questa associazioe 2022 - Ucraina Point Ana Rivoli Sermig per tre raccolte beni da sett a dic 2022 - BefAna Alpina Ospedale Rivoli 6gen2023 - 1°Giornata Naz della Memoria e del sacrificio degli Alpini 26gen2023 - 80º anniv della battaglia di Nowo Postojalowka Mondovi 22gen23 - Festa Tesseramento 29gen 2023 - Emergenza Terremoto Turchia Siria raccolta fondi feb2023 - Teatro Ti Ricordi la sera dei baci SanMartino12feb23 - Assemblea Delegati Sez To 11mar23 - Cena Festa Donne con karaoke 11mar23 - Ceccaroni fucilati casermette 23mar23 - Colombe ANA Pasqua 2023 - Mastio Anniv Monum Art To 18apr23 - Servizio per Via Crucis SanPaolo 7apr23 - 1° Festa 5 Zona a LaCassa 23apr2023 - 30^ Raduno Albatros a Cannero Riviera VB 16apr23 - 78^ Ann Festa Liberazione 25apr23 - Adunata 94° Udine 12 15 maggio 2023 - Festa Corpo del Reg Log Tau 28mag23 - Concerto Solidale per adozioni a distanza Chiesa SanPaolo 4giu23 - Terre Creative la nostra sede ospita mensilmente i ragazzi di questa associazione 2023 - Alpini a Scuola 2023 in caserma Ceccaroni 16gen23 e 27apr23 -
...............................E FINALMENTE SIAMO AL NOSTRO CENTENARIO
“ANA Alpini Rivoli 1924 – 2024 ….Cento anni fra la gente, per la gente”
La celebrazione del centenario consiste in un’insieme di eventi che, spaziando nel 2024, arriveranno a quello principale del 16 giugno 2024, giorno della cerimonia ufficiale.
Abbiamo voluto creare un percorso, che accompagnerà il nostro centenario e la 2 festa gruppi alpini 5 zona.
Il percorso scelto è STORICO – SOCIALE – CULTURALE - SOLIDALE e RIEVOCATIVO; ed è un percorso a disposizione di TUTTI quelli che lo vogliono condividere con noi.
Il percorso richiama alle due principali missioni della nostra associazione: NON DIMENTICARE quello che è successo e
AIUTARE IL PROSSIMO RICORDANDO I CADUTI IN GUERRE, MISSIONI DI PACE E CALAMITA’.
PERCORSO EVENTI CENTENARIO 1924-2024
(6 GENNAIO BefANA Alpina presso reparto pediatria ospedale Rivoli e in sede ANA Rivoli - 19 GENNAIO presentazione eventi del Centenario Centro Congressi Città di Rivoli - 26 GENNAIO Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli alpini “Lettere alpini dal fronte russo” spettacolo teatrale - 7^ edizione progetto “Alpini a Scuola” nelle scuole primarie - DAL 12 NOVEMBRE 2023 AL 22 SETTEMBRE 2024 10 Cime per 10 Alpini - Trekking in vetta su 10 cime delle nostre montagne , con la partecipazione del CAI Rivoli e dei Gruppi 5° Zona ( 1 - Monte Musinè -2 - Monte Sella 3 - Monte San Giorgio 4 - Punta dell’Aquila 5 - Monte Cristetto 6 - Curbasiri (Punta) per il Colle della Roussa 7 - Forte Pramand 8 - Gran Serin (Punta) da Frais 9 - Ciantiplagna (Cima) dal Col delle Finestre 10 – Rocciamelone -23 FEBBRAIO 2024 Cineforum Alpino film “Lacrime delle Dolomiti di Sesto” - 19 APRILE 2024 “Gran Ballo Alpini” , serata di balli risorgimentali a cura della Società di Danza Torinese - 18 MAGGIO 2024 “Concerto Coro Ana Sezione Torino” ore 19,00 presso caserma Ceccaroni per militari in missione Unifil in Libano - 26 MAGGIO 2024 Evento sportivo solidale 3° Memorial Patrizio e Carlo (Osp Rivoli Rianimazione - 31 MAGGIO-GIUGNO mostra “ANA Alpini Rivoli 1924 – 2024 ….Cento anni fra la gente, per la gente” Conte Verde - 13 GIUGNO 2024 Sui sentieri della storia “La battaglia delle Alpi” . Escursione a Ceresole Reale con l’Esercito Italiano Rgt Log Taurinense, in ricordo dei primi alpini caduti nella II° GM - Inaugurazione illuminazione monumento alpini Rivoli - Illuminazione alpina via Piol, Piazza Martiri, Piazza Matteotti e Castello Rivoli - 14 GIUGNO 2024 Concerto Cori Alpini ore 21 - Chiesa Santa Maria della Stella Via Flli Piol 44 –Coro ANA Collegno, Coro ANA Rosta, Coro ANA San Maurizio Canavese - Illuminazione alpina via Piol, Piazza Martiri, Piazza Matteotti e Castello Rivoli - 15 GIUGNO 2024 Inaugurazione “Rotatoria Alpina” dono alla città di Rivoli - Santa Messa Chiesa Santa Maria della Stella - Concerto “Sabrina Salvestrin e la sua fisarmonca” presso teatro Borgonuovo a seguire “Sottotenente Alberto Picco nella presa del Monte Nero” Spettacolo teatrale - Illuminazione alpina via Piol, Piazza Martiri, Piazza Matteotti e Castello Rivoli - 16 GIUGNO 2024 – 100° ANA RIVOLI e 2° FESTA GRUPPI ANA 5^ZONA Raduno , Sfilata , Cerimonia del Centenario , Visita alla caserma Ceccaroni , Pranzo del Centenario con la presenza canora di “Sabrina Salvestrin e la sua fisarmonica” - 20 SETTEMBRE 2024 Cineforum Alpino film “La montagna silenziosa” - 4 NOVEMBRE 2024 Giornata Unità Nazionale e delle Forze Armate – Presentazione del libro “Storia Alpini Rivoli 100 Anni”) -
I CAPIGRUPPO DEL GRUPPO ALPINI RIVOLI:
1° MALANDRINO GIUSEPPE in carica dal 1924 al 1928 (4 anni)
2° FERRERO BENIAMINO in carica dal 1928 al 1946 (18 anni)
3° MORRA ANTONIO in carica dal 1946 al 1964 (18 anni)
4° DURBIANO VITTORIO CARLO in carica dal 1964 al 1987 (27 anni)
5° CUMINO FELICE in carica dal 1987 al 2008 (21 anni)
6° CATTANEO CARLO in carica dal 2008 al 2022 (14 anni)
7° JERACI ROCCO OSVALDO in carica dal 2023
per vedere storia e foto dei singoli capigruppo andare nella pagina "Consiglio Direttivo e Capigruppo" link Consiglio Direttivo & Capigruppo
1° MALANDRINO GIUSEPPE in carica dal 1924 al 1928 (4 anni)
2° FERRERO BENIAMINO in carica dal 1928 al 1946 (18 anni)
3° MORRA ANTONIO in carica dal 1946 al 1964 (18 anni)
4° DURBIANO VITTORIO CARLO in carica dal 1964 al 1987 (27 anni)
5° CUMINO FELICE in carica dal 1987 al 2008 (21 anni)
6° CATTANEO CARLO in carica dal 2008 al 2022 (14 anni)
7° JERACI ROCCO OSVALDO in carica dal 2023
per vedere storia e foto dei singoli capigruppo andare nella pagina "Consiglio Direttivo e Capigruppo" link Consiglio Direttivo & Capigruppo
43° Edizione Premio Alpino dell'Anno 2016 - MOTIVAZIONE -
Perso il padre a soli 3 anni, Felice vive l'infanzia e l'adolescenza a lavorare con i fratelli per il sostentamento della famiglia. Prestato il servizio militare negli Alpini, inizia il suo percorso al servizio del prossimo con il terremoto del Friuli nel 1976 dove, con opera di proselitismo tra i soci A.N.A. e collaboratori organizza una squadra che, sotto la sua infaticabile direzione, parte per quelle terre devastate dal sisma.
Nasce qui la famosa "squadra Cumino" che sotto la sua guida si distinguerà negli anni per competenza, operosità e infaticabilità. Impegnando le ferie estive con la sua squadra interviene in Irpinia nel post-terremoto, per due anni si reca a Rossosch in Russia contribuendo alla costruzione dell'asilo e collabora fattivamente alla riscostruzione della Cappella Votiva di Exilles.
Ha trascorso lunghi periodi per oltre 40 anni in Kenia, Tanzania ed Etiopia collaborando a realizzare pozzi, pompe per irrigazione, strade, chiese, scuole ed orfanotrofi.
Ancora oggi si occupa di raccogliere fondi da inviare periodicamente in quelle missioni.
Nel frattempo ha collaborato con la sezione di Torino, diventandone vice-presidente e coordinatore della Protezione Civile. Non è nello stile di Felice raccogliere elogi; ha trovato la sua ragione d'essere nel donarsi agli altri senza riserve, all'interno della sua famiglia e in quella più grande degli Alpini.
Questo è l'Alpino Felice Cumino! "ALPINO dell'ANNO" FELICE CUMINO Sezione di Torino - Gruppo di Rivoli
Perso il padre a soli 3 anni, Felice vive l'infanzia e l'adolescenza a lavorare con i fratelli per il sostentamento della famiglia. Prestato il servizio militare negli Alpini, inizia il suo percorso al servizio del prossimo con il terremoto del Friuli nel 1976 dove, con opera di proselitismo tra i soci A.N.A. e collaboratori organizza una squadra che, sotto la sua infaticabile direzione, parte per quelle terre devastate dal sisma.
Nasce qui la famosa "squadra Cumino" che sotto la sua guida si distinguerà negli anni per competenza, operosità e infaticabilità. Impegnando le ferie estive con la sua squadra interviene in Irpinia nel post-terremoto, per due anni si reca a Rossosch in Russia contribuendo alla costruzione dell'asilo e collabora fattivamente alla riscostruzione della Cappella Votiva di Exilles.
Ha trascorso lunghi periodi per oltre 40 anni in Kenia, Tanzania ed Etiopia collaborando a realizzare pozzi, pompe per irrigazione, strade, chiese, scuole ed orfanotrofi.
Ancora oggi si occupa di raccogliere fondi da inviare periodicamente in quelle missioni.
Nel frattempo ha collaborato con la sezione di Torino, diventandone vice-presidente e coordinatore della Protezione Civile. Non è nello stile di Felice raccogliere elogi; ha trovato la sua ragione d'essere nel donarsi agli altri senza riserve, all'interno della sua famiglia e in quella più grande degli Alpini.
Questo è l'Alpino Felice Cumino! "ALPINO dell'ANNO" FELICE CUMINO Sezione di Torino - Gruppo di Rivoli
Video
"Cuore Alpino" per ALPINO dell'ANNO 2016 Felice Cumino. Editor video Natale Domenico |
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43° Edizione Premio Alpino dell'Anno 2016, assegnato a Felice Cumino, Socio Alpino in congedo del gruppo di Rivoli (sez TO) in data 15 ottobre 2017 in Alassio - Consegna attestato di riconoscimento della Regione Piemonte a Cumino Felice per alpino dell'anno - Palazzo Lascaris - Sede del Consiglio Regionale Piemonte Torino 20nov17 - Comune Rivoli consegna Attestato di Benemerenza a Felice Cumino Alpino Anno in Maison Musique 28dic2017
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Depliant & Locandine del Centenario Fondazione Gruppo Alpini di Rivoli
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Depliant dell'85° e 90° e 95° Anniversario Fondazione Gruppo Alpini di Rivoli
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